Cerignola, 8 giugno 2016: workshop ‘L’Innovazione sociale per l’inclusione Attiva di persone in esecuzione penale: quali strumenti?’

logo_web

logo_webMercoledì 8 giugno alle ore 11.00 a Cerignola (FG) presso l’Auditorium del CERCAT (www.cercat.it) si terrà il Workshop “L’INNOVAZIONE SOCIALE PER L’INCLUSIONE ATTIVA DI PERSONE IN ESECUZIONE PENALE: QUALI STRUMENTI ?”.

L’evento costituirà l’occasione per presentare l’esperienza di InnovA – Innovazione sociale per l’inclusione Attiva – SOCIETA’ CONSORTILE IMPRESA SOCIALE a R.L., che gestisce in via sperimentale per conto della ASL FG un servizio di ritiro, riparazione e manutenzione, ricondizionamento e sanificazione degli Ausili protesici per persone non autosufficienti di cui agli elenchi 1 – 2 e 3 del D.M. 332/99 e s.m.i. configurandosi come un Laboratorio protetto che gestisce percorsi di inclusione attiva nella società di persone svantaggiate attraverso l’inserimento socio-lavorativo. A partire dalla riflessione sui risultati della sperimentazione del Progetto ATELIER DELL’AUSILIO, nel Workshop verranno approfondite anche le possibilità offerte dai più recenti strumenti normativi e in particolare dall’Art. 112 (Appalti e concessioni riservati) del Decreto Legislativo n. 50/2016 che sancisce che

“… le stazioni appaltanti possono riservare il diritto di partecipazione alle procedure di appalto e a quelle di concessione o possono riservarne l’esecuzione ad operatori economici e a cooperative sociali e loro consorzi il cui scopo principale sia l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate o possono riservarne l’esecuzione nel contesto di programmi di lavoro protetti quando almeno il 30 per cento dei lavoratori dei suddetti operatori economici sia composto da lavoratori con disabilità o da lavoratori svantaggiati.”

Tale novità normativa può davvero rappresentare una spinta potente di innovazione sociale, con impatti sull’inclusione di lavoratori svantaggiati di grande rilevanza: il recepimento degli appalti riservati per l’inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate potrà dare buoni frutti sul fronte delle opportunità per chi ha gravi difficoltà di accesso al mercato del lavoro!

Interverranno:

Altomare Giuseppe Direttore Casa Circondariale di Lucera.

Cantone Carmelo – Direttore Generale Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria per la Puglia e Basilicata.

Cozzi Giuseppe – Presidente ConfCooperative Bari.

Gentile Elena – Deputato Parlamento Europeo – Membro Commissione per l’occupazione e gli affari sociali.

Intini Angela – Direttore Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Foggia.

Lacarra Marco – Consigliere Regione Puglia.

Mammana Giuseppe – Direttore Dipartimento delle Dipendenze Patologiche – Sezione di Foggia, Lucera e Troia – ASL FG.

Metta Francesco – Sindaco Comune di Cerignola e Presidente Coordinamento Istituzionale Ambito Territoriale di Cerignola.

Piazzolla Vito – Direttore Generale ASL FG

Rossi Piero – Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale – Regione Puglia.

Tanese Paolo – Presidente ESCOOP e membro CdA di InnovA – Innovazione sociale per l’inclusione Attiva – S.C. IMPRESA SOCIALE A R.L.

Trivisano Leonardo – Direttore Dipartimento Riabilitazione ASL FG.

Turco Giuseppe – Consigliere Regione Puglia.

COME RAGGIUNGERCI

In auto da Foggia

S.S. 16 – Uscita Cerignola – Via Napoli

In auto da Bari

S.S. 16 – Uscita Cerignola – Via Napoli

In Autostrada

Uscita A14 Cerignola Est

S.P. 77 – direzione Cerignola Centro

 

e poi seguire la cartellonistica CERCAT e quartiere Torricelli.

 

Segreteria Tecnica

Ing. Michele Bellosguardo

Tel. 0885 425370

Mob: 393 9601483

Un “Atelier” del carcere: gli ausili riprendono vita con il lavoro dei detenuti. Anche Redattore Sociale racconta il progetto

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Fonte: Redattore Sociale

“Le pietre di scarto possono diventare chiavi di volta”: niente è più efficace di questa parabola evangelica per spiegare il senso dell’Atelier dell’ausilio, progetto sperimentale avviato a partire dal 2014 in Puglia nella provincia di Foggia, raccontato da Sara Mannocci nel numero di aprile di SuperAbile Magazine. Grazie a una robusta sinergia tra soggetti pubblici e privati, gli ausili protesici per le persone non autosufficienti ormai obsoleti – “pietre di scarto” – vengono rigenerati e resi nuovamente funzionanti con il lavoro di personale detenuto e in esecuzione penale esterna, altre “pietre di scarto”, per rimanere nella metafora. Un’intuizione che coniuga una reale opportunità di reinserimento sociale e lavorativo dopo la detenzione con l’attenzione ai bisogni delle persone disabili e, non ultimo, un concreto risparmio della spesa sanitaria, altrimenti inevitabile per l’acquisto di ausili nuovi. Queste, sì, vere “chiavi di volta”. Ad oggi l’Atelier ha avviato in lavorazione 949 ausili, di cui 510 sono stati già rimessi a nuovo in linea con le normative e consegnati alla Asl di Foggia. L’intera azione, finanziata con il sostegno della Fondazione con il Sud, vede capofila la cooperativa sociale L’Obiettivo insieme a Escoop, Cooperativa sociale europea, la società Home Care Solutions e l’associazione di volontariato Lavori in corso.

La casa circondariale di Lucera, d’intesa con il garante pugliese dei diritti dei detenuti e l’Uepe, la Asl di Fog- gia e gli ambiti territoriali di Cerignola e Appennino Dauno settentrionale costituiscono invece il fronte pubblico dell’iniziativa. “Avevamo da un lato la forte esperienza di inserimento lavorativo della cooperativa L’Obiettivo, dall’altro la capacità di Escoop che gestisce il Centro regionale di esposizione, ricerca e consulenza sugli ausili tecnici Cercat – spiega Paolo Tanese, presidente di Escoop –. Ci siamo chiesti: saremo in grado di riparare gli ausili insegnando un mestiere a chi ha bisogno di opportunità? Così abbiamo pensato di coinvolgere la casa circondariale”. La cooperativa Escoop, attraverso la gestione dell’ausilioteca del Cercat, verifica l’appropriatezza degli ausili prescritti dalla Asl di Foggia. Non solo sedie a ruote o stampelle ma anche deambulatori, montascale, sollevatori, o ancora letti motorizzati, sedie per doccia, respirato549209ri, numerose strumentazioni dal costo significativo. È nata così l’idea di dar vita a veri e propri laboratori per il ritiro e la riparazione degli ausili danneggiati o fortemente consumati, “realizzando due strutture, la Bottega dell’ausilio, all’interno della casa circondariale, e l’Officina, nella zona industriale di Cerignola. Al momento lavorano, regolarmente retribuite, tre persone detenute, quattro in esecuzione penale esterna e due dipendenti con mansioni di capisquadra – sottolinea Pietro Rossi, garante regionale dei diritti dei detenuti –. Stiamo cercando concretamente di insegnare un mestiere, un’opportunità vera spendibile anche fuori dal carcere”. La Bottega è operativa al terzo piano della casa circondariale; invece l’Officina, inaugurata a gennaio, si sviluppa su uno spazio di mille metri quadri a Cerignola. Sia le persone detenute che quelle in esecuzione penale esterna hanno ricevuto una formazione teorica e on the job, e dall’ottobre 2015 sono assunte con il contratto collettivo delle cooperative sociali. Innova è la società consortile no profit istituita per la gestione coordinata delle due strutture.

Il circuito degli ausili. Per avviare l’intero processo l’Atelier ha ritirato 949 ausili da riparare, in maggioranza da strutture della Asl di Foggia. L’operazione di rimessa a nuovo non ha comportato l’acquisto di pezzi di ricambio, ricavati dalle 110 strumentazioni non più servibili e da rottamare. “Gli ausili ritirati sono stati in primo luogo analizzati per capire il lavoro da svolgere – precisa Tanese –. Sono seguite poi le operazioni di sanificazione, per togliere la carica batterica, smontaggio, verniciatura, assemblaggio e verifica dello strumento. Ogni operatore ha registrato sul computer tutto ciò che ha svolto, un sistema informativo ha collegato a ogni prodotto una scheda e ciascun ausilio pronto è stato dichiarato conforme alla norme da un tecnico ortopedico e garantito da una polizza”. Se i primi 510 ausili sono stati consegnati alla Asl, 305 sono ancora in lavorazione. Una volta pronte, le strumentazioni vengono raccolte in un magazzino gestito da un software in rete a cui personale Asl accede tramite password. In questo modo il medico può verificare la disponibilità del prodotto di cui un paziente ha bisogno, prima di prescrivere un ausilio nuovo, e prenotarlo incaricando la società Innova di consegnarlo a domicilio. Quell’ausilio in particolare, a questo punto, verrà rimosso, prima virtualmente e poi fisicamente dal magazzino. Un circuito di operazioni complesse e ben orchestrate che, per i 510 ausili già consegnati, ha costituito per la Asl un risparmio sulla spesa pari a circa il 70%. Un’analisi di mercato potenziale, applicata all’intera Regione, comporterebbe una riduzione della spesa sanitaria di circa 15 milioni di euro all’anno. “La Asl ci ha comunicato che darà seguito al progetto e abbiamo sollecitazioni anche da fuori regione – aggiunge Tanese –. Ho capito il senso di questo lavoro quando ho incontrato le famiglie all’inaugurazione dell’Officina. I figli dei dipendenti esclamavano: questo lo ha fatto papà”.

(di Sara Mannocci – foto di Giovanni Rinaldi)

Progetto ’Atelier dell’Ausilio’, sperimentazione riuscita ! Adesso occorre “accompagnarla per estenderla all’intero territorio regionale”

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È molto positiva la verifica della sperimentazione del Progetto ‘Atelier dell’Ausilio’, modello di inclusione socio-lavorativa di persone in esecuzione penale attraverso la costituzione, start up e sviluppo di una Impresa sociale – InnovA – Innovazione sociale per l’inclusione Attiva – Società Consortile Impresa Sociale a R.L che sta gestendo una struttura produttiva nel settore dei Servizi di ritiro, riparazione e manutenzione, ricondizionamento e sanificazione degli Ausili protesici per persone non autosufficienti di cui agli elenchi 1 – 2 e 3 del D.M. 33Foto(1)2/99 e s.m.i nella ASL di Foggia. Sono tutti concordi gli intervenuti al Workshop di venerdì 13 maggio 2016 a Bari presso la sede del Consiglio Regionale della Puglia. Il progetto, hanno spiegato Piero Rossi, Garante dei Diritti delle persone private della libertà della Regione Puglia e Paolo Tanese, Presidente di ESCOOP, associa un’attività industriale ad una socio-lavorativa ed entrambe convergono nel settore sanitario, restituendo funzionalità a materiali che altrimenti finirebbero rottamati anche per piccole avarie. L’attività imprenditoriale si finanzia con il servizio offerto alla ASL e non grava sulla comunità, anzi: provvedendo al recupero di ausili dismessi, assicura alla sanità pubblica un risparmio significativo (in media il 70% rispetto all’acquisto del nuovo).  Pertanto “Atelier dell’Ausilio è una misura intelligente di riabilitazione, che riduce il rischio sociale della recidiva”, ha aggiunto il consigliere regionale Partito Democratico, Marco Lacarra.

“Un’iniziativa di inserimento sociale unica in Italia, che ha tanti significati, tutti socialmente utili”, ha sostenuto il consigliere regionale Giuseppe Turco e che “si coniuga bene con la proposta di legge avanzata dal gruppo La Puglia con Emiliano in Consiglio regionale. Un progetto di legge che disciplina proprio il riuso di ausili protesici, affidati a imprese sociali dopo i necessari interventi di ripristino funzionale”, che ha raccolto anche il sostegno del Presidente del consiglio regionale, Mario Loizzo e del consigliere del PD Marco Lacarra.  “È un esempio di attuazione concreta del principio costituzionale che vuole la pena destinata alla riabilitazione del condannato e al suo reinserimento nella società” ha osservato il Presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, che ha detto di apprezzare “in modo sincero e non retorico” un’iniziativa di alto valore sociale, una “sperimentazione pionieristica” da cui può nascere una strategia da estendere all’intera Puglia. Sono azioni importanti di recupero di chi ha sbagliato e si avvia al reinserimento socio-lavorativo, ma puntano anche a rendere dignitosa la condizione di chi sconta la pena in carcere.

“La sperimentazione in Capitanata sta dimostrando che si può fare” dunque “l’esperienza avrà un futuro”, ha sottolineato Giovanni Gorgoni, Direttore Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello sport per tutti – Regione Puglia, nel suo intervento, che ha descritto una vision che fa dell’innovazione sociale la strada obbligata per la sostenibilità dei servizi socio-sanitari pugliesi: “Si tratta di accompagnarla impiegando tutti gli strumenti normativi, e soprattutto i più recenti (la Delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ‘Determinazione delle linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore’ e soprattutto il Nuovo codice degli appalti) che assegnano un ruolo fondamentale al Terzo Settore nella fornitura di servizi alla pubblica amministrazione, per estenderla all’intero territorio regionale”.

Al termine dell’incontro è intervenuto il Direttore Generale della ASL FG, Vito Piazzolla, il quale ha annunciato che ha emanato una Delibera che darà continuità alla sperimentazione progettuale con risorse proprie al fine di definire meglio le modalità amministrative per trasformarla in un servizio di tipo ordinario. La notizia è stata accolta con molta soddisfazione dai presenti, compresi il Direttore dell’UEPE di Foggia; Angela Intini, e il Direttore della Casa Circondariale di Lucera, Giuseppe Altomare, che avevano rimarcato la necessità di dare prosecuzione ad un Progetto “unico” sia per concretezza che per capacità di attivazione di una partnership pubblico-privato, che è la chiave del suo successo.

ATELIER DELL’AUSILIO_Analisi di un percorso e dei risultati

RASSEGNA STAMPA

Articolo L’Attacco

Atelier_comunicato stampa Regione

http://www.sanita.puglia.it/web/asl-foggia/news-in-primo-piano_det/-/journal_content/56/36044/progetto-atelier-dell-ausilio-sperimentazione-riuscita-

Inserimento sociale dei detenuti, promosso l’Atelier dell’Ausilio tra Lucera e Cerignola

http://www.studio9tv.com/6883-progetto-atelier-dell-ausilio–sperimentazione-riuscita-!

http://spaziosociale.it/articolo.asp?id_art=4186

http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/foggia-reinserimento-dei-detenuti-promosso-latelier-dellausilio-tra-lucera-e-cerignola

‘Dove gli scarti riprendono vita’, anche la rivista SuperAbile racconta il progetto ‘Atelier dell’Ausilio’

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‘Dove gli scarti riprendono vita’. E’ il titolo con cui la rivista ‘SuperAbile INAIL – il magazine per la disabilità racconta sul numero del mese di aprile l’esperienza di ‘Atelier dell’Ausilio’, il progetto in corso di svolgimento presso il Carcere di Lucera e di Cerignola e nel territorio della ASL di Foggia. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD attraverso l’Iniziativa Carceri 2013, è promosso da un nutrito partenariato: Cooperativa Sociale L’Obiettivo onlus, ESCOOP, Home Care Solutions, Associazione di volontariato Lavori in Corso. Si tratta, fra l’altro, dell’unico progetto sostenuto in Puglia dalla Fondazione CON IL SUD attraverso l’Iniziativa Carceri 2013. L’articolo della rivista SuperAbile, costituito principalmente da un portale di informazione e di documentazione sulle tematiche della disabilità, aggiornato quotidianamente, illustra le fasi del progetto e le finalità dell’iniziativa iniziata a maggio del 2014 che sta sperimentando un modello di inclusione socio-lavorativa di persone in esecuzione penale negli Ambiti territoriali di Cerignola e dell’Appennino Dauno Settentrionale, attraverso la costituzione, start up e sviluppo di una Impresa sociale – InnovA – Innovazione sociale per l’inclusione Attiva – Società Consortite Impresa Sociale a R.L – che sta gestendo una struttura produttiva nel settore dei Servizi di ritiro, riparazione e manutenzione, ricondizionamento e sanificazione degli Ausili protesici per persone non autosufficienti di cui agli elenchi 1 – 2 e 3 del D.M. 332/99 e s.m.i.

Il servizio offerto in via sperimentale all’ASL FG permette alla stessa di ri-utilizzare i presidi destinati agli utenti, con la conseguenza di un considerevole risparmio e riduzione della spesa pubblica in Sanità, che si aggira tra il 60% e il 70% del costo sostenuto per l’acquisto degli ausili nuovi. Inoltre la ASL FG acquisisce sia un servizio di logistica personalizzata sull’utente che di magazzino fisico degli ausili nella Officina di Cerignola, di cui in precedenza non disponeva. Senza contare, che dopo una fase di formazione d’aula ed una di formazione on the job, dal 1° ottobre 2015 sono stati assunti quali operai n. 3 detenuti della Casa Circondariale di Lucera e n. 4 persone in esecuzione penale esterna per l’Officina di Cerignola, che si aggiungono ai due dipendenti con mansioni di caposquadra già assunti dal mese di aprile 2015, che hanno condotto le fasi formative sul campo e oggi coordinano gli operai neo-assunti.

Pagine da SUPERABILE

Bari, un workshop sull’esperienza progettuale ’Atelier dell’Ausilio’. Promosso dal Garante dei Detenuti regionale per dare continuità all’iniziativa

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index8Venerdì 13 maggio 2016 a Bari, a partire dalle ore 11, presso la Sala Guaccero del Consiglio Regionale della Puglia, il Garante dei Diritti delle persone private della libertà della Regione Puglia, Piero Rossi, promuove un workshop su ‘Atelier dell’Ausilio’, l’esperienza progettuale in corso di svolgimento nella ASL di Foggia.

Il progetto, l’unico sostenuto in Puglia dalla Fondazione CON IL SUD attraverso l’Iniziativa Carceri 2013, iniziato a maggio del 2014, sta sperimentando un modello di inclusione socio-lavorativa di persone in esecuzione penale negli Ambiti territoriali di Cerignola e dell’Appennino Dauno Settentrionale, attraverso la costituzione, start up e sviluppo di una Impresa sociale – InnovA – Innovazione sociale per l’inclusione Attiva – Società Consortile Impresa Sociale a R.L – che sta gestendo una struttura produttiva nel settore dei Servizi di ritiro, riparazione e manutenzione, ricondizionamento e sanificazione degli Ausili protesici per persone non autosufficienti di cui agli elenchi 1 – 2 e 3 del D.M. 332/99 e s.m.i.  Dopo una fase di formazione d’aula ed una di formazione on the job, dal 1° ottobre 2015 sono stati assunti quali operai n.3 detenuti della Casa Circondariale di Lucera e n. 4 persone in esecuzione penale esterna per l’Officina di Cerignola, che si aggiungono ai due dipendenti che hanno operato con mansioni di caposquadra conducendo le fasi formative sul campo. Il servizio, offerto in via sperimentale all’ASL FG, permette alla stessa di ri-utilizzare i presidi destinati agli utenti, con la conseguenza di un considerevole risparmio e riduzione della spesa pubblica in Sanità, che si attesta al 70% del costo sostenuto per l’acquisto degli ausili nuovi. Inoltre la ASL FG acquisisce sia un servizio di logistica personalizzata sull’utente che di magazzino fisico degli ausili nella Officina di Cerignola, di cui in precedenza non disponeva.

Nel corso del workshop verranno verificate le potenzialità insite nella Proposta di Legge regionale sul riuso degli ausili protesici, dopo gli interventi di ripristino funzionale, affidati a imprese sociali. Nell’occasione, partirà una istanza, rivolta all’Amministrazione Regionale pugliese, affinché voglia dotarsi di un Atto di indirizzo che, nelle more della promulgazione della normativa di cui alla citata Proposta di Legge, inviti le Direzioni Regionali delle ASL pugliesi a dar seguito al recupero e sanificazione degli ausili, attraverso l’inserimento lavorativo di persone a rischio di disagio sociale, tra i quali le persone in esecuzione penale. Il progetto ‘Atelier dell’Ausilio’, infatti, ha dimostrato, nei fatti, che è possibile incidere in maniera virtuosa ed economicamente considerevole sul risparmio della spesa pubblica sanitaria, attraverso il riscatto sociale di persone svantaggiate. Di rilievo i partner pubblici associati al progetto: Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Puglia, U.E.P.E. Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Foggia, Casa Circondariale di Lucera, Azienda Sanitaria Locale Provinciale Foggia – ASL FG, Ambito territoriale di Cerignola, Ambito territoriale Appennino Dauno Settentrionale (Lucera).

Al workshop in programma a Bari interverranno: Mario Loizzo, Presidente del Consiglio Regionale; Alfonsino Pisicchio, Consigliere Regionale; Giovanni Gorgoni, Direttore Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello sport per tutti – Regione Puglia; Giuseppe Altomare, Direttore della Casa Circondariale di Lucera; Paolo Tanese, Presidente di ESCOOP; Carmelo Cantone, Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Puglia e la Basilicata; Piero Rossi, Garante dei Diritti delle persone private della libertà della Regione Puglia. Parteciperanno, inoltre, all’incontro: Marco Lacarra, Paolo Pellegrino e Giuseppe Turco, Consiglieri Regionali; Vito Piazzolla, Direttore Generale della ASL FG; Angela Intini, Direttore dell’UEPE di Foggia, Valeria Pirè, vice direttrice della Casa Circondariale di Bari; Davide Diflorio, già direttore della Casa Circondariale di Lucera; i partner di progetto.

Sono invitati a partecipare tutti i direttori degli Istituti di Pena di Puglia e tutti i Direttori Generali delle ASL regionali.

Il progetto ‘Atelier dell’Ausilio’ in mostra a Foggia dal 14 al 29 aprile

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altrapossibi“Un reportage sul mondo penitenziario”. E’ così che recita il sottotitolo de ‘L’altra possibilità’, la mostra fotografica che sarà inaugurata giovedì 14 aprile, alle ore 10.30 nella galleria della Fondazione Banca del Monte di Foggia (Via Arpi 152). L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia e dal CSV (Centro Servizi per il Volontariato) di Foggia, in collaborazione con la Casa Circondariale di Foggia, l’U.E.P.E (Ufficio per l’esecuzione penale esterna) di Foggia. Si tratta dell’esposizione dedicata alle foto di Giovanni Rinaldi e al racconto della giornalista Annalisa Graziano: immagini e testi raccolti in parallelo, con le interviste realizzate ai protagonisti ritratti nelle foto, che documentano la vita nella casa circondariale di Foggia, soprattutto in relazione alle attività di rieducazione e reinserimento sociale attuate, sia all’interno che all’esterno dei luoghi di detenzione, dall’Amministrazione penitenziaria in collaborazione con istituzioni statali, enti culturali e associazioni di volontariato e del Terzo Settore. Sono attività che coinvolgono sia i detenuti che quelli che usufruiscono di pene alternative al carcere.

All’inaugurazione è previsto l’intervento delle autorità e dei rappresentanti istituzionali degli enti partecipanti all’iniziativa, fra cui ESCOOP – European Social Cooperative – ed InnovA– Innovazione sociale per l’inclusione Attiva – Società Consortile Impresa Sociale, l’impresa sociale costituita nell’ambito del progetto ‘Atelier dell’Ausilio’ sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD attraverso l’Iniziativa Carceri 2013 e promosso da un nutrito partenariato. Ad InnovA è affidato il compito di gestire una struttura produttiva nel settore dei servizi di ritiro, riparazione, manutenzione e sanificazione degli Ausili protesici per persone non autosufficienti. di cui agli elenchi 1 – 2 e 3 del D.M. 332/99 e s.m.i nella ASL Foggia. Il progetto ‘Atelier dell’Ausilio’ è entrato nel vivo delle sue attività e fino ad oggi sono stati messi in lavorazione oltre 900 ausili sperimentando con successo un modello di inclusione socio-lavorativa di persone in esecuzione penale negli Ambiti territoriali di Cerignola e dell’Appennino Dauno Settentrionale.